La persona nella cultura orientale.


La persona nella cultura orientale

Non è compito facile poter rappresentare l’ampio orizzonte di significati che puo’ assumere il concetto di ‘persona’ nella cultura orientale. L’Oriente include una vasto complesso di regioni, di culture, di storie, di religioni, di tradizioni molto varie tra di loro. Procedendo con una grossolana semplificazione, possiamo dire che esso comprende tre grandi aree di rappresentazione: l’Islamica, l’Indiana e la Cinese, ma anche quelle meno estese, ma non meno importanti, quali quella Giapponese, la Tibetana, la Birmana, la Thailandese, la Coreana.

Ognuna di queste aree possiede una propria lingua, proprie tradizioni culturali ed artistiche, nonché propri canoni estetici. Ancora: all’interno di ciascuna di esse si sono sviluppate eventi culturali e tradizioni artistiche tra loro ben diversificate. Tutto ciò rende fondamentale, nel riferirsi all’Oriente, quindi, enunciare a priori la limitatezza di uno sguardo che non può che lambire solo superficialmente un mondo tanto vasto e complesso.

Fatte queste doverose premesse circa la limitatezza e la parzialità dei risultati, occorre anche precisare che il video è stato realizzato grazie alla particolare suggestione delle immagini, raccolte per lo più da istantanee dello straordinario film “Baraka” di Ron Fricke. Alcuni frame delle sequenze originali sono stati scomposti e poi ricomposti, secondo una nuova metafora narrativa. Il tema di base è poi sviluppato in un percorso espositivo che scorre sul tappeto evocativo della musica.
Il video, della durata di 18 minuti circa, muove quindi su un territorio comunicativo che poggia fondamentalmente sul canale emozionale, inoculando nelle sequenze delle immagini gli aspetti culturali, sociali, antropologici, psicologici e modali del vastissimo mondo orientale.

La Persona nella Cultura Orientale

“Mente, emozioni e corpo devono essere
in assoluta armonia, in assoluta unione.
Allora stabilirete in voi stessi quella voce che sarà la vostra vera guida.
Essa è chiamata intuizione ed è in sè stessa il compimento, il fine, …

Questa voce è il risultato dell’esperienza.
E’ grazie all’esperienza che si coltiva quella voce, e che la si potenzia.
Questo è lo scopo dell’esperienza e non il vano piacere che può derivarne.

Jiddu Krishnamurti, da “Il Regno della Felicità”

“L’Oriente è una parola che già di per se evoca echi rievocanti sensazioni ancestrali e sentori di miti nel profondo di ciascuno di noi. Volgendo lo sguardo indietro nel tempo, si fa fatica a collocare queste echi in una sequenza che possa ricollegarsi al nostro presente. … Oriente, universo di milioni di storie, da cui però è difficile distaccarsi, come se nel patrimonio genetico di ciascuno di noi fossero impresse frame esperenziali risalenti a tante epoche della presenza umana su questo pianeta. Razze, lingue, religioni, modelli sociali che si sono sparse per il mondo, a macchia d’olio, travasate di generazioni in generazioni, attraverso millenni, arrivando oggi nell’intimo genetico di ogni singolo vivente del mondo ‘orientale’ e del mondo ‘occidentale’.
Parlare dell’Oriente è, quindi, parlare anche di noi, o, meglio, di miliardi di persone generatisi dai nostri comuni avi. Umanità, sempre con le sue straordinarie multiformi opere millenarie e, in Oriente come in Occidente, le meraviglie, le culture, le trascendenze, ma anche le caratteristiche deteriori che solo gli esseri umani sanno infliggere ai propri simili. Il sublime e lo spregevole, il divino e l’infimo, l’Yin e lo Yang in ultima analisi, cioè il bene ed il male, come facce inseparabili di una stessa medaglia. Non di rado capita di riscontrare una condizione della dignità umana troppo sottomessa ad interessi che non fanno onore ad una sacralità dell’essere radicata saldamente negli albori del pensiero. 
Su tutto, infine, dell’Oriente primeggia una profondità mistica che affascina e trasporta,  una osmosi arcana tra l’immanente e il trascendente, immersa in una dimensione storica incommensurabile”.

Gaetano Toldonato, da “Pensare ad Oriente”

La Persona nella Cultura Orientale

Immagini estratte da “BARAKA”, un film di Ron Fricke
Immagini delle maschere, ricerche musicali e video sequencing ideati e realizzati da Gaetano Toldonato

Musiche:
Shankar & Jan Garbarek: “Song for everyone”, da “Song for everyone”, ECM Records, 1985
The Cinematic Orchestra: “To build a home”, da “Ma Fleur”, Ninja Tune, 2007
David Arkenston: “Into the dreamtime”, da “Citizen Of The World”, Windham Hill Records, 1999
Shella Chandra: “Quiet 3”, da “Quiet”, Narada World, 2000