La Sosta sul Ponte
La Sosta sul Ponte
Sorprendersi: è bastato poco quel mattino per sorprendermi.
Un momento di calma, uno di quei momenti in cui ci si ferma, meravigliati, a guardarsi intorno.
Ero in scooter, sulla strada di ritorno a casa, mentre il ponte Balbis (ex Ponte Vittorio Emanuele III) scorreva lentamente davanti a me verso corso Bramante.
La mattinata era immersa in una calma inusuale, soleggiata di un tepore insolito, con il cielo terso di un azzurro intensamente avvolgente.
Mi sono fermato, deciso a parcheggiare e a lasciarmi inghiottire da tanta sensazione di relax.
Dalle balaustre poste in cima al ponte, le immagini scorrevano nello stupore silenzioso delle acque del fiume Po ammantate di un abito ceruleo.
La luce si rifrangeva sulle onde, tra rami protesi ad accompagnarne i luccichii abbaglianti.
Sotto il ponte, su un lato, irriducibili ginnasti amanti del silenzio a percorrerne il sentiero, testimoni e fruitori instancabili del patrimonio di natura che oggi si è reso di ineffabile bellezza.
Lo smartphone si è come materializzato tra le mani, nel tentativo di trasporre con immagini l’incanto di un angolo che, nella sua naturalità, ha destato in me, sorprendendomi, il desiderio di poterne condividere la magica bellezza.
Buona visione.
Grazie a Gaetano, mio amico fraterno, di questa sua bella ed incisiva recensione.
E’ riuscito, e non avevo dubbio alcuno, a “trasportare” tutte le mie sensazioni di quella meravigliosa mattina. Luciano.
La fotografia diventa …poesia. Complimenti
belle parole Enzo, grazie!
Delicato e avvolgente
Antonella, grazie per le belle parole!
Magica…
grazie lucy!